Berlino è piena di curiosità, leggende, stranezze e humor! Prendiamo uno dei viali più rappresentativi della città: Kurfürstendamm, nel quartiere di Charlottenburg. Gli Champs-Elysee berlinesi, quindi una strada seria, importante, ma con l’immancabile stile berlinese: la numerazione inizia dal numero 11, i primi 10 numeri si sono persi!

 

Cosa vedere a Berlino

UN OMAGGIO ALL’EX PRESIDENTE FRIEDRICH ERBERT

Sì, il primo edificio di Ku’damm (così lo chiamiamo a Berlino) porta il numero 11. Uno dei tanti piccoli misteri berlinesi. Il Ku’damm inizia all’altezza della Gedächtniskirche (la chiesa con il campanile danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale).

Il Ku’damm che conosciamo oggi è stato progettato nel 1886 per volere del cancelliere Bismark. Lungo 3,5 km, è il boulevard più lungo d’Europa (quasi il doppio degli Champs Elysees a Parigi) e con una larghezza di 53 mt è la strada per lo shopping più larga della Germania. In quegli anni Berlino non era ancora la metropoli che conosciamo oggi e Charlottenburg era ancora una città indipendente, la più ricca della Prussia.

Negli Anni ’20, con la creazione della “Groß Berlin”, Charlottenburg divenne un quartiere di Berlino e il viale Kurfürstendamm il centro mondano e culturale di quegli anni della Repubblica di Weimar. Epoca rievocata nel famoso film con Liza Minnelli “Cabaret” (1972) oppure nella recente serie “Babylon”.

 

Kurfürstendamm Berlino

 

Per risolvere il mistero della numerazione persa bisogna fare qualche passo indietro nel tempo, fino al 1925.

In quell’anno morì il primo presidente della Repubblica di Weimar: Friedrich Erbert.

Fra le altre cose si pose il problema di dedicargli una strada che non poteva certo essere una qualsiasi. Tutte le vie intorno al quartiere governativo erano già occupate da illustri nomi che non potevano essere sostituiti. Una di queste vie portava il nome di Budapester Strasse, in onore ai rapporti di Stato con l’Ungheria.

Quindi la via che costeggia la Porta di Brandeburgo fino al quartiere governativo prese il nome di Erbertstrasse e, per non offendere gli ungheresi, un pezzo del prestigioso boulevard Ku’damm prese il nome di Budapesterstrasse, inghiottendo i primi 10 numeri civici! E così è rimasto fino ad oggi.

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