COME VIVEVANO I BERLINESI DELL’EST?

Come era Berlino prima della caduta del muro? Come convivevano i berlinesi con il muro? Come vivevano a Berlino est? 

Un modo per conoscere Berlino è attraverso i racconti di chi qui ci è cresciuto.

Ci sono due tipi di berlinesi: berlinesi dell’est e berlinesi dell’ovest.

Praticamente due culture diverse con un vissuto di Berlino totalmente differente. Ecco uno dei motivi della unicità di questa città. Berlin Kombinat Blog vi presenta i racconti e i ricordi di chi ha vissuto a Berlino est e a Berlino ovest.

Scorcio del viale monumentale sovietico Karl Marx Allee

In questa nuova intervista ho avuto il piacere di ascoltare i racconti di una berlinese autoctona e cresciuta nel famoso quartiere di Friedrichshain: Alexandra Rudolph.

Negli anni della DDR ha abitato nella monumentale Karl-Marx-Allee e lavorato per la Akademie der Wissenschaften, e dopo la riunificazione una nuova carriera come consulente per società e imprenditori.

In questa prima parte si parla di Friedrichshain e della vita quotidiana negli anni precedenti alla caduta del muro di Berlino.

BERLINO EST NEGLI ANNI DELLA DDR

Fridrichshain, Berlino est, palazzo non restaurato

“Sono cresciuta nel quartiere di Friedrichshain. A Friedrichshain c’erano tante strade grigie e desolanti, per questo motivo non ci passavo volentieri”.

“Per assurdo – ricorda Alexandra – sono proprie le strade che oggi sono considerate belle e molto frequentate, mentre una volta erano le più brutte! Un esempio? Simon-Dach-Strasse.

All’epoca ci vivevano persone anziane, famiglie numerose e persone ai margini della società. Friedrichshain era il tipico distretto (termine che si usava a Berlino Est per indicare quartiere. ndr) proletario”.

KARL-MARX-ALLEE, IL VIALE SOCIALISTA DELLO SHOPPING

Karl-Marx-Allee mi era sempre piaciuta, sono cresciuta lì.

Mi piaceva il fatto che fosse così ampia (dai 90m ai 120m. ndr) e lunga. Quando facevo jogging la percorrevo tutta fino ad Alexanderplatz e ritorno.

Allora Karl-Marx-Allee era piena di negozi ed era una della strade più amate per lo shopping“.

“C’erano negozi di ogni genere da quelli alimentari alle cartolerie, articoli per la casa e tanti altri.

Il negozio che vende abiti da lavoro c’è ancora oggi, come pure quello di illuminazione e il Cafe Sybille”.

KARL-MARX-ALLEE – IL VIALE DELLE MANIFESTAZIONI DI MASSA

Una parata a Berlino est negli anni della DDR

“Le parate di massa organizzate dal partito SED, come ad esempio quella del Primo Maggio, si svolgevano sempre nella parte di Karl-Marx-Allee vicino ad Alexanderplatz.

La tribuna con tutti i dirigenti di partito e personaggi del governo era situata vicino al Kino International. Durante la fase di preparazione di queste manifestazioni era vietato attraversare Karl-Marx-Allee per andare da una parte all’altra della strada!”

“24 ore prima del Primo Maggio arrivavano i carri armati che restavano parcheggiati sul viale e quando tornavo a casa, ero costretta a raggiungere la fermata della metropolitana per utilizzare il sottopassaggio in modo da uscire sul lato opposto della strada. Questo è uno dei due motivi per cui ho sempre odiato quei carri armati.”

“Il secondo motivo è che dopo essere arrivata a casa e andata a letto, verso le 3 di notte iniziavamo le prove audio degli altoparlanti!

Per tutta la notte si sentiva: 1, 2, 3 prova! e l’Internazionale.

Poi i carri armati iniziavano a muoversi e quel frastuono ti restava in testa, anche quando ormai se ne erano già andati via”.

Tutti dovevano partecipare alle manifestazioni governative?

“Non era obbligatorio ma c’era una pressione di tipo sociale. Nella mia scuola gli insegnanti ci dicevano che ci dovevamo andare insieme ai nostri genitori. Il giorno dopo volevano sapere chi c’era stato e come era stato. Gli insegnanti lodavano chi ci era stato e si dava loro una buona impressione“.

IL MURO DI BERLINO VISTO DA EST

il muro e torretta di controllo al Memoriale del Muro

“Prima di trasferirci a Friedrichshain nella Karl-Marx-Allee, abbiamo abitato nel distretto di Treptow vicino al confine con il quartiere di Neukölln (Berlino Ovest).

Ero ancora molto piccola. Io e mia madre siamo andate a fare una passeggiata.

In questa zona c’erano molti impianti di confine e così abbiamo preso una strada secondaria finché una guardia di confine ci fermò e ci chiese: Volete per caso fuggire?“.

“Ci fece salire in auto e ci portò alla stazione di polizia. Ci hanno tenuto la fino a mezzanotte e volevano sapere perché eravamo in quella zona. Sospettavano una fuga, perché dicevano che avevamo oltrepassato una segnaletica che faceva parte di tutto l’apparato di confine”.

“Come dicevo, da piccola ho vissuto a Treptow, all’altezza della stazione S-Bahn di Plänterwald. Da li si vedeva il quartiere di Neukölln (Berlino Ovest). Una volta stavo aspettando il treno con i miei genitori e mi fu detto che di fronte a me c’era Berlino Ovest. Ricordo di essere rimasta stupita, non riuscivo a capire perche’ non ci potessimo andare!”

“Prima della caduta del muro nessuno a Berlino Est lo aveva visto. Il muro si trovava dalla parte di Berlino ovest, non avevamo alcuna idea di come fosse fatto. 

Nella parte est c’era sì un muro, ma era più sottile e più basso di massimo due metri e fino al 1989 ho creduto che quello fosse il muro. Solo quando il muro è caduto ho visto come era fatto davvero“.

…fine prima parte…

Nella seconda parte: la caduta del muro di Berlino, gli anni del cambiamento vissuti dai berlinesi dell’est e come è cambiata (velocemente) Berlino est.

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